"Fare previsioni è difficile. Soprattutto se riguardano il futuro."
(Niels Bohr, premio Nobel per la fisica)

mercoledì 3 luglio 2013

Luoghi comuni sull' oro: corsi e ricorsi

Prima di tutto...leggi il Disclaimer!


Durante le mie letture del fine settimana ho scovato questo interessante estratto di un articolo, che ben riassume l'attuale sentiment generalizzato sull'oro:
(l'articolo è stato tradotto dall'inglese e liberamente riadattato)


"Fino a due anni fa i tori erano scatenati, con il prezzo dell'oro cresciuto di quasi sei volte. Ma, dopo il massimo di due anni fa, il prezzo ha iniziato il suo declino, fino quasi a dimezzarsi rispetto ai valori raggiunti, mettendo letteralmente in fuga gli ottimisti sull'oro. Un recente studio, pubblicato da un noto advisor di Wall Street, prevede che il prezzo dell'oro continuerà la sua discesa, fino a stabilizzarsi su quotazioni inferiori del 40% rispetto ai livelli attuali. La disfatta la dice lunga sulla fiducia dei consumatori nella ripresa mondiale. I tassi di inflazione nettamente ridotti combinati con il ritorno in auge di altri investimenti, economicamente più produttivi, come azioni, immobili e depositi bancari hanno contribuito ad eliminare il fascino dell'oro
Sebbene l'economia americana abbia diminuito il suoi tassi di crescita, si trova ancora in fase espansiva. La paura che dominava fino a due anni fa è in gran parte scomparsa, sostituita da una ripresa che ha trasformato in un incubo i sogni degli speculatori in oro".

Una sintesi efficace, vero?

Peccato che l'articolo da cui è ricavato questo estratto sia comparso nell'edizione del New York Times del 29 Agosto 1976 !
Al tempo in cui l'articolo fu scritto, le quotazioni dell'oro avevano subito un declino di quasi il 50%, dalla quotazione di 200$/Oz raggiunta alla fine del 1974, fino ai 103$/Oz del 1976.

Il fatto più interessante è che l'autore dell'articolo ignorava (ovviamente!) che pochi giorni prima il prezzo dell'oro aveva segnato un importantissimo minimo, dal quale sarebbe scaturito un impressionante rally, con un incremento di oltre il 700% in poco più di tre anni, con un massimo di circa 870$/Oz raggiunto nel gennaio 1980!

Mentre l'autore scriveva l'articolo,  l'opinione comune era che il peggio della crisi fosse alle spalle, la paura sembrava scomparsa e l'oro aveva perduto il suo fascino, in favore di investimenti più redditizi e quindi attraenti...

La storia è destinata a ripetersi?

Difficile dirlo, ma intanto mi sto segnando sul grafico qualche livello dove tornerò a guardare con interesse a questo pregiato metallo, ormai nobile decaduto...se non altro per qualche escursione puramente speculativa, alla ricerca della mean reversion...

Alla prossima...


7 commenti :

  1. E' proprio così...............tanto che io sto da tempo osservando GDX e SIL 2 Etf che investono sulle società minerarie aurifere e non.
    Ad ogni -5% investo un +5% da 1 mese poco più e poi mi dimentico le miniere finchè un giorno.........non lontano quando il castello di sabbia crollerà...............

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    1. Se hai un pò di "pelo sullo stomaco" ci sarebbe anche il GDXJ...un tantino volatile.
      La tua strategia ha sicuramente una logica, anche se ci vogliono nervi saldi perchè gold e silver sono chiaramente in mano agli short...basta vedere un grafico: ad ogni accenno di rimbalzo ripartono le vendite.

      Per quanto mi riguarda vorrei rivedere l' oro in area 950-1.000 $...

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    2. Esatto.
      Ma la mia visuale in questo caso è sul lungo termine.
      5/10 anni quando quello "fuori moda" tornerà di moda come i vestiti anni 30 (anni 29 per la precisione)..........
      Eppoi come ti chiedi nell'articolo la storia sicuramente ha cicli e ricicli come diceva il Guicciardini.
      E sopratutto l'avidità umana è nata con l'uomo!

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  2. Ho scoperto dal tuo sito il blog di F. Caruso. Grande personaggio.
    Trovo stupendo l'articolo sul topo e per altre vie (sono un controller che gira numeri/grafici da una mezza vita) ero arrivato alla stessa conclusione. Anzi oltre a dire il vero.
    La mia filosofia dopo 33 anni di "seghe mentali numeriche" è semplicissima per quanto riguarda i risparmi. Due regole + una che sono comandamenti : 1)fare da soli ma dopo uno studio approfondito su dati storici 20/30nnali con grafici relativi.
    2)investire esclusivamente solo dopo crolli e ancor meglio tracolli tenendo sempre alta la liquidità.
    3)ed è una conseguenza delle 2 ti porta a capire che la diversificazione non serve a una "minchia"..........e ti fa solo perdere tempo e denaro per inseguirla nell'illusione che serva.
    Ho cominciato nel dicembre 2001 un venerdì (nero)pomeriggio investendo sulla ex BCI e mi ha aperto la mente negli anni dopo.
    Io semplicemente investo solo dopo un -20% su base mensile.
    Vado oltre il fatto della statistica su quali mesi "pagano" e quali mesi "mangiano" il capitale ........e vado oltre il topo.
    Tutto il resto è accademia che serve solo a farci credere di essere bravi , invece perdiamo il nostro tempo e, peggio, denaro.
    Ed è triste capirlo dopo una vita di lavoro. Ma meglio tardi che mai direbbe qualcuno.I numeri non mentono mai!!!!!
    Comunque complimenti per lo sforzo che fai nel raccolgliere ed elaborare le informazioni. Molto lodevole.

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  3. Caruso è un grande, uno dei pochi che seguo con attenzione.

    A proposito di performance "straordinarie", ultimamente mi sto concentrando sullo studio di un semplicissimo indicatore Roc ed i punti estremi su orizzonti temporali lunghi, tipo 3 e 5 anni..
    È un concetto non molto diverso da quanto da te esposto...

    Ne trovi spesso di asset con -20% mensile?

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  4. Dico 20% per darti un ordine di grandezza.
    Come ad esempio dal 22 maggio scorso si sono aperte delle finestre su titoli che magari erano già interessanti in aprile.
    Titoli che danno dividendi possono darti un ritorno un pò più alto in tal caso. Poi capita che se in quel mese ci si mette anche il cambio a giocare a favore meglio. Ma è molto raro.
    Una cosa l'ho capita ed è che la diversificazione non serve a nulla e devo dare ragione a Buffett che sostiene che serve solo a illuderti di diminuire i rischi dell'investimento. Verissimo.
    Guarda per esempio i tassi come giocano sugli investimenti.
    O meglio le "sparate" sui tassi o sul QE. Pazzesco, peggio del casinò! Vince sempre chi tiene il banco alla fine.
    E ogni volta i topi seguono il pifferaio di turno.
    Non servono neanche più i gatti mi verrebbe da dire.

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  5. "Le cose passate fanno lume alle future, perché el mondo fu sempre di una medesima sorte; e tutto quello che è e sará, è stato in altro tempo, e le cose medesime ritornano, ma sotto diversi nomi e colori; però ognuno non le ricognosce, ma solo chi è savio, e le osserva e considera diligentemente."

    Come vedi 6 secoli fa qualcuno l'aveva già capito..........basta copiarlo intelligentemente applicandolo anche alla finanza!Tutto il resto viene automatico.

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