"Fare previsioni è difficile. Soprattutto se riguardano il futuro."
(Niels Bohr, premio Nobel per la fisica)

domenica 24 aprile 2011

Trend monitor al 22 aprile 2011 e considerazioni sui mercati finanziari

Domenica di Pasqua con breve “punto della situazione” sui mercati finanziari, mentre fervono i preparativi per il consueto e tradizionale pranzo in famiglia.
Il “Trend Monitor” al 22 aprile scorso ci fornisce soprattutto delle conferme di una situazione sotto gli occhi di tutti:

Indici Usa ancora Long con forza (SP500 rientra in zona long dopo una breve escursione in fase neutral).
Il Dax ha di nuovo incrociato long su base daily, mentre il nostro SPMIB è ancora neutral, nonostante il rimbalzo delle ultime sedute.
Crude Oil ancora “Super-Long” – idem Oro e Argento che ormai sembrano inarrestabili (?) con i prezzi ben al di sopra di tutte le medie mobili.
Le medie mobili più veloci registrano il “rimbalzino” dei Treasury Usa (10yr e 30yr), mentre il future sull’EuroBund, nonostante il rimbalzo, rimane per adesso in fase short.
Alcune considerazioni di carattere generale.
L’analisi grafica è molto chiara e si riassume proprio in quanto detto sopra: azioni, commodities e metalli preziosi ancora UP, bond DOWN.
I minimi dell’azionario registrati nella metà di marzo hanno per il momento rappresentato un’occasione di acquisto e la successiva reazione ha certamente fatto “piangere” molto shortisti. 
Questo è un importante segnale di forza che deve essere, almeno in Europa, confermato con il superamento dei precedenti massimi di febbraio (area 7.400 per il Dax, 3.070 per l’Eurostoxx 50, 23.180 per l’SPMIB, ecc…), mentre il Dow Jones ha già fornito il segnale in tal senso.
I segnali provenienti dal fronte fondamentale e macro (dati economici e earnings) sono contrastanti. 
Se osservo la situazione reale che vivo ogni giorno e registro gli umori prevalenti di imprenditori, professionisti et similia, mi stupisce vedere un indice come il Nasdaq 100 addirittura sopra i valori del 2007 (pre-crisi), oppure il Dow Jones e l’SP500 che hanno praticamente raddoppiato il loro valore dai minimi di marzo 2009.
Ma noi siamo qui per osservare e registrare, non per interpretare o, peggio ancora, prevedere; quindi prendiamo atto e cerchiamo di cavalcare l’onda, pronti a cogliere i segnali di eventuale inversione.
La mia strategia sull’azionario si adatta alla situazione: i mercati in genere non sono “a sconto” (anzi) e quindi mi dedico da un lato alla selezione di singoli titoli con criteri fondamentali e di “momentum, dall’altro all’osservazione di grafici e trend di medio-lungo termine per investimenti in varie asset class attraverso i versatili ed economici Etf.
Le obbligazioni rimangono in un trend ribassista di medio periodo ed i rimbalzi periodici per il momento sono occasioni di alleggerimento per chi fosse investito in questi strumenti. Con i rendimenti attuali e le aspettative sui tassi di interesse non rappresentano un’alternativa all’azionario. E’ la “paura” a provocare i suddetti rimbalzi.
Veniamo al Crude Oil. Se crediamo alla correlazione positiva tra prezzo del petrolio e crescita economica, i segnali in questo caso sono inequivocabili. Il trend dei prezzi è long, senza “se” e senza “ma”: graficamente non ci sono ostacoli significativi verso un ritorno sui massimi del Luglio 2008, con teorico spazio di crescita di quasi il 30% (!!).
Anche per quanto riguarda Oro e Argento la situazione è talmente evidente ed univoca che può far paura. Non ho posizioni sui due metalli che tante soddisfazioni stanno dando a chi li ha seguiti, e credo che non entrerò. Ho perso un treno e non intendo tentare di salirci in corsa (e che corsa…). 
In questo caso devo fare un doloroso “mea culpa”. 
In un precedente articolo (“Nuovi massimi per l’argento….”) avevo segnalato (non previsto…) la ripresa del trend, da cogliere con eventuale ingresso in area 32$. Non l’ho fatto e adesso siamo già in area 46,50$, con un (mancato) gain del 40% in circa due mesi!!. Perché non sono entrato? Mi sono fatto influenzare da fattori esterni: letteralmente “tremo” quando vedo che una tendenza inizia a pervadere le masse ed i segnali ci sono (si parla di Oro ovunque ed ormai la quotazione è sulla Home di Yahoo finanza e perfino nella pagina economica del TG5!!!). 
Ho vissuto (non in teoria, ma in pratica) la Tech-Bubble di fine millennio e mi ricordo bene i numerosi sintomi della bolla, che al momento (ero troppo giovane ed immaturo) non seppi cogliere: i cronisti entusiasti per i +3-4% giornalieri di titoli quali Tiscali ed Ebiscom (eh, eh…che sbornie con questa roba…), i nuovi massimi del Nasdaq, il dentista con il televideo fisso sulla pagina delle quotazioni (aveva comprato Cofide su una soffiata dell’amico bancario) e l’”esperto” dei paese che non lesinava consigli sulle vecchie BipopCarire…
Poi sappiamo com’è andata a finire….
Detto questo, per adesso mi lecco le ferite per la sciagurata decisione…pertanto…
rileggo la LEZIONE n°1: disciplina, segui il metodo, follow the trend, compra sulla forza, i grafici non mentono, ecc…ecc…

Alla prossima e…..Buona Pasqua a tutti!



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