"Fare previsioni è difficile. Soprattutto se riguardano il futuro."
(Niels Bohr, premio Nobel per la fisica)

giovedì 20 gennaio 2011

Il Dow Jones/GOLD Ratio - aggiornamenti

Nelle ultime settimane sia l’oro che l’argento hanno “tirato il fiato” e non hanno (stranamente) aggiornato i loro massimi storici.
Alla ricerca di correlazioni ed implicazioni a livello di mercati azionari, ho colto l’occasione per aggiornare i grafici (molto “artigianali”) del Dow Jones/GOLD ratio, ovvero il rapporto tra il valore dell’indice Dow Jones e la quotazione del Gold SPOT in $/oncia.
Il rapporto si può definire come il prezzo dell’indice Dow Jones in oro e quindi quante once (troy) di oro sono necessarie per comprare l’indice (mi perdonerete la semplificazione utile ai miei studi puramente empirici).
Vediamo di seguito il grafico (in blu il valore del RATIO, in viola la sua media storica ed in giallo il valore “nominale”dell’indice Dow Jones )

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Salta subito all’occhio come il vero massimo assoluto dell’indice americano calcolato in termini “reali” (se consideriamo l’oro come l’unica moneta con valore intrinseco, visto che tutte le altre valute sono fiat ) si sia verificato nel settembre del 1999. Il successivo bull market durato fino al 2007 è stato dunque “pura illusione”, sempre dal punto di vista “reale”, con il prezzo del DJ in oro che ha continuato a scendere verso gli abissi, fino a raggiungere il suo minimo (relativo) a circa 7,60 proprio nel marzo del 2009, punto di ripartenza dell’attuale trend al rialzo dei corsi azionari.
Storicamente il RATIO ha raggiunto il suo minimo storico nel 1980, con un valore di circa 1,20, ben lontano da quello attuale.
Adesso concentriamo l’attenzione sugli ultimi 10 anni, con lo stesso grafico che inizia dal gennaio 1991.
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Non è facile trovare correlazioni utili per “prevedere” le prossime evoluzioni nei corsi dei due asset.
Il RATIO si trova in area 8,60, sempre in chiaro down trend, anche se su valori superiori ai minimi del marzo 2009 (circa 7,21).
Interessante notare l’appiattimento del rapporto in questo periodo di rimbalzo dei mercati azionari, rispetto a quanto avvenuto in passato. Il Dow Jones è passato da circa 6.600 punti di marzo agli attuali 11.800 (+ 78%), mentre il rapporto è passato dai 7,21 punti agli attuali 8,60 (+19%) ed ha raggiunto il suo massimo nel marzo 2010 in area 9,90.
Detto tutto questo, non riesco però a trovare spunti interessanti ai fini dell’investimento, almeno per adesso. L’oro tiene bene nei confronti dell’indice, nonostante il poderoso rialzo di quest’ultimo dal marzo 2009.
Magari qualcuno di voi può interpretare meglio di me questi dati?...

Alla prossima… 

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