"Fare previsioni è difficile. Soprattutto se riguardano il futuro."
(Niels Bohr, premio Nobel per la fisica)

domenica 20 marzo 2016

In borsa contano (anche) i sentimenti

Prima di tutto...leggi il Disclaimer! 

Ho più volte citato la famosissima frase di Warren Buffet secondo cui "per investire con successo devi essere avido quando tutti hanno paura ed avere paura quando tutti sono avidi."

Ma come si misurano la paura e l'avidità degli operatori?

C'è chi sceglie il VIX (l'indice che misura la volatilità implicita nel prezzo delle opzioni) e lo chiama "indice della paura", chi misura gli eccessi attraverso la deviazione standard o lo scostamento da strumenti comuni come le medie mobili, chi analizza parametri di tipo fondamentale come il P/E, il Dividend Yeld, Earning Yeld oppure il rendimento di titoli di stato, chi monitora i flussi di investimento/disinvestimento dai fondi comuni....

In un recente articolo ho parlato dell' "Indicatore del Parco Buoi", il quale esprime la percentuale di investitori bullish, neutral o bearish, attraverso un sondaggio effettuato settimanalmente tra i membri dell' American Association of Individual Investors (AAII).
Non è un indicatore tecnico, nè di tipo value, ma si avvicina alla misurazione di ciò che secondo me ha un forte peso sui mercati finanziari: il sentiment della "massa" degli investori
Il sentiment, l'opinione degli investitori è di norma estremamente volatile e poco leggibile; se segui forum e gruppi di traders di brevissimo termine, puoi verificare come l'opinione segua praticamente l'andamento del mercato, cambiando quotidianamente e ricalcando gli swing dei principali indici.

E' interessante invece rilevare gli estremi di sentiment, i momenti in cui la paura o l'avidità prendono il sopravvento e tutti (o quasi) la pensano allo stesso modo. 
Mi diletto sui mercati finanziari ormai da oltre 15 anni ed ho vissuto più volte, in tempo reale, questi momenti di panico e di euforia, talvolta riuscendo a sfruttarli a mio vantaggio....

Lo so, non è niente di nuovo, ma come tutti i fenomeni che coinvolgono l'essere umano, continuano a ripetersi nel tempo, sebbene le dinamiche siano ben note.
Chi non conosce l'adagio "vendi quando tutti comprano e compra quando tutti vendono"?Eppure pochi riescono a sfruttare operativamente queste indicazioni, tanto semplici quanto sagge.

Anche di recente abbiamo vissuto una situazione di eccesso, di pessimismo in questo caso, in occasione della correzione di inizio anno degli indici mondiali: importanti banche d'affari che prevedono il petrolio a 20$, analisti tecnici e trader "da forum" che scorrono ansiosamente i grafici alla ricerca di supporti nel passato, titoli di testate finanziarie che invitano a "difendersi dall'imminente crollo globale"...

Attenzione! L'inizio di un ciclo ribassista dei mercati "risk-on" non è da escludere in prospettiva, tanto che ci sono validi motivi per essere ribassisti, ma, quantomeno in un'ottica di breve termine, il panico diffuso ha generato una ghiotta opportunità di acquisto.
fonte:Stockcharts.com

L'indice S&P500 ha fatto registrato un minimo di periodo il giorno 11 febbraio 2016, in piena crisi isterica di small investors e media. Da quel momento ha recuperato un corposo 13% e si trova ad una distanza di soli 3 punti percentuali dai massimi di novembre 2015.
Per i cultori dell'analisi tecnica tradizionale, faccio notare come sul grafico siano visibili le divergenze rialziste di Macd e RSI, supportate da ben due candele con shadow pronunciate e minimi praticamente coincidenti.. ;))

In tema di sentiment, lo spread bull/bear dell'indicatore Parco Buoi (il sondaggio dell'associazione AAII)  raggiunge "casualmente" due estremi negativi proprio nelle rilevazioni del 24 gennaio e dell'11 febbraio.


fonte: Quandl.com
Non è semplice individuare i punti estremi di possibile svolta; sono necessari intuito, capacità di osservare con attenzione i mercati e tutto ciò che gli ruota attorno (mainstream media, "talking heads", ecc...), sensibilità nel sintetizzare i segnali provenienti da svariati parametri ed indicatori...e soprattutto esperienza....

Sarebbe interessante un software che, come uno spider, riuscisse a scansionare la rete, i forum, blog e social network, per captare le opinioni della massa ed elaborarle attraverso un algoritmo per creare un Indicatore di Sentiment Globale...(mi sa che registro il nome ;) )
In effetti ricordo di aver letto qualcosa su un software simile...magari esiste già...

Se lo conosci, segnalamelo!

Alla prossima...

















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