Pare che Apple rimanga uno dei titoli preferiti dai "big investors", i gestori di fondi.
Considerando i multipli EV/EBITDA e EV/FCF (repporto tra valore d'impresa/utile della gestione caratteristica e valore d'impresa/flusso di cassa disponibile) Apple è stata così sottovalutata soltanto 3 volte in passato:
nel 2003, dopo lo scoppio della bolla "dot.com", tra il 2008 ed il 2009 dopo la crisi finanziaria, nel 2013 dopo una correzione successiva ad un lungo trend al rialzo.
Il grafico evidenzia la situazione di possibile bottom dei due multipli considerati.
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| Fonte:stansberryresearch.com |
Gli indicatori di redditivitá rimangono piú che positivi (profit margin 29%, margine operativo 30%, ROA 16%, ROE 43%), ma gli investitori sembrano scontare lo scenario piú pessimistico per un'azienda che da un lato ha raggiunto dimensioni tali da non permettersi i tassi di crescita registrati nel passato, dall'altro è eccessivamente dipendente dalle performance di un unico prodotto, con l'Iphone che rappresenta il 66% delle vendite totali.
I ogni caso, il grafico merita una riflessione...
Alla prossima...
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