"Fare previsioni è difficile. Soprattutto se riguardano il futuro."
(Niels Bohr, premio Nobel per la fisica)

martedì 13 dicembre 2011

Sp500:preoccupanti analogie con il 2008

Ancora in tema di analisi tecnica tradizionale, ho osservato il grafico dell'indice benchmark sp500 con le classica media mobile a 200 giorni e le correlazioni con il cross valutario USD/CAD, con le medie mobili a 25 e 40 settimane.
Le possibili implicazioni non promettono niente di positivo per i mercati azionari e i risk asset in genere.
La parola ai grafici:


Tornando al famigerato 2008, nel mese di marzo l'indice forma un minimo di periodo (prima linea verticale a sx), ritraccia circa il 12% al rialzo (fino a maggio 2008) e, dopo aver testato al millimetro la sma200 (seconda linea verticale), riparte con la discesa che lo porta fino ai famosi minimi di marzo 2009 in area 675. 
Veniamo ai giorni nostri: l'indice ha temporaneamente arrestato la discesa fermandosi in area 1.100 punti lo scorso 3 ottobre (terza linea verticale). E' iniziato poi un rimbalzo di circa il 17%, terminato alla fine del mese di ottobre a circa 1.285 punti (ultima linea verticale a dx). In modo del tutto simile a quanto accaduto nel 2008 l'indice ha testato, e persino superato per due sedute, la sma200, con un successivo fallito test poche sedute dopo. Adesso l'indice sta correggendo di nuovo e rimane al di sotto della media mobile principale.
Un pattern molto simile, che se verificato avrebbe implicazioni negative per i mercati azionari.
Interessante osservare le conferme che troviamo nell'andamento del cross valutario UsdCad, che mi piace analizzare per la sua correlazione con i mercati azionari.


Il time frame è settimanale, con medie mobili semplici a 25 e 40 periodi.
La prima linea verticale a sinistra evidenzia il "golden cross" delle medie mobili avvenuto proprio nel mese di maggio 2008, periodo nel quale l'indice sp500 ha formato il suo massimo di periodo dopo il breve rimbalzo.
Il Dollaro ha iniziato una corsa al rialzo arrestatasi soltanto dopo circa 10 mesi (in corrispondenza con i minimi dell'indice di marzo 2009).
Nuova analogia con i "giorni nostri": lo scorso mese di ottobre di nuovo le medie mobili hanno incrociato al rialzo, con conseguente rafforzamento della divisa americana, confermata anche contro Euro ed altre valute come Nzd e Aud.
Se nelle prossime settimane non vi fossero particolari catalizzatori positivi, potremmo assistere ad una corposa caduta dei mercati azionari.
Il momento è decisivo e richiede massima attenzione...e soprattutto protezione.

Alla prossima...



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