"Fare previsioni è difficile. Soprattutto se riguardano il futuro."
(Niels Bohr, premio Nobel per la fisica)

sabato 7 gennaio 2012

Dollaro e ancora dollaro...fino a quando?

Come anticipato nel post di settembre "Il risveglio del Dollaro", la divisa americana ha fatto il suo dovere, ovvero ha continuato a rappresentare l'asset rifugio per eccellenza (inutile indagare sui motivi...ad oggi è ancora così... ). 
Il grafico del Dollar Index ci dice che tutto è tornato ad un anno fa, con i corsi a ridosso dell'area 81,5 toccata esattamente nel gennaio 2011; siamo quindi sui noti massimi annuali...


E adesso?
Sembra che i corsi fatichino un pò a realizzare nuovi massimi con forza e consolidano da almeno tre settimane. D'altro canto le medie mobili inclinate positivamente ed i massimi crescenti non lasciano dubbi sulla direzione del trend di medio termine, con prossimo obiettivo al rialzo a 83,60 circa.
Molto dipenderà dalle sorti del cross Euro/Dollaro, che pesa per il 59% sull'indice. 
La formazione di un minimo in area 1,25 con mancato superamento dell'area 81,5 per il Dollaro, potrà segnalare la formazione di un massimo di periodo del Dollar Index, con possibilità di rafforzamento anche dei Risk Asset. 
Viceversa...ritornerà in auge il tema degli ultimi mesi del 2010: euro, borse e commodites down, dollaro up...

Alla prossima...

Nessun commento :

Posta un commento