Il mese di Gennaio 2015 sarà ricordato per la mossa della Banca Centrale Svizzera e le implicazioni sul mercato del Forex. In pochi minuti cade una certezza e si scatena il panico.
I grafici impazziscono ed i trader con loro.
L'interventismo degli svizzeri era noto (il floor a 1.20 ne era un effetto evidente), ma stavolta sembra davvero che sia stata una sorpresa non solo per i soliti piccoli e sprovveduti, almeno a giudicare dai pesanti effetti subiti da vari broker (!!).
Forse certe scosse, sebbene dolorose, servono a ricordare che niente è facile e che il Forex è un mercato difficile da seguire, nonostante le facili promesse e l'apparente somiglianza ad un videogioco, con quelle piattaforma così colorate ed easy.
Conosco trader che evitano il franco svizzero come la peste, proprio per l'imprevedibilità dell'azione della banca centrale. Il concetto mi torna, ma applicando questa logica c'è il rischio di rimanere osservatori anche su altre valute, considerato il crescente interventismo della varie banche.
Breve digressione, per poi tornare in tema.
Continuo ad osservare l'andamento mensile dei soliti Etf selezionati, rispetto alla loro media mobile a 10 mesi. E' uno studio che mi aiuta a capire la "big picture" dei mercati, eliminando le oscillazioni di breve e limitando lo studio ad un orizzonte temporale mensile.
- Esplode il Real Estate World con una performance di oltre il 12% in Gennaio
- Bene anche l'azionario Giappone con una performance di quasi 10 punti percentuali in Gennaio
- L'Etf sull'Obbligazionario Globale chiude il mese con una bella "long white candle", che nega segnale di incertezza apparso lo scorso mese
- + 14% per l'Etf sull'Oro. Attenzione che i livelli attuali corrispondono al 50% della distanza tra il massimo di settembre 2012 ed il minimo di dicembre 2013
- Finalmente l'azionario Value raggiunge il growth in posizione invested ed il dimenticato argento inizia ad inseguire il più blasonato oro in posizione invested
Alla prossima...
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