"Fare previsioni è difficile. Soprattutto se riguardano il futuro."
(Niels Bohr, premio Nobel per la fisica)

sabato 3 maggio 2014

Ma gli analisti che grafici guardano?

Prima di tutto...leggi il Disclaimer!

Avevo scritto il precedente articolo "In momenti di panico, torniamo alle basi..." per ricordare a tutti i (pochi ma buoni) lettori ed anche a me stesso che sui mercati finanziari le opinioni contano "zero" ed i fatti, i dati sono tutto; e per chi fa analisi grafica/tecnica i dati/fatti sono i grafici!


Ogni giorno ricevo numerose newsletter ed altrettanti "google alert" entrambi ricchi di analisi, talmente elaborate e sofisticate che alla fine ciascuno ti convince di tutto e del suo esatto contrario.
Insomma leggevo cose del tipo "Ftse Mib: la correzione è soltanto all'inizio" e, dalla stessa fonte, "I ribassi di questi giorni come opportunità di acquisto"....e via con dotte e documentate analisi....

In quel periodo ero concentrato su alcuni "titolini" italiani e mi sono chiesto se fossi stato io ad aver perso la visione di insieme..ed allora mi sono aperto un pò di grafici di indici, obbligazioni, commodities... Poi sul blog ho postato il grafico del nostro FtseMIB...con le considerazioni (secondo me scontate) che ho scritto nell'articolo: "Io ci vedo massimi e minimi crescenti" , "Queste sono le basi, per le quali un trend è tale fino a che non cambia. Period.". Questo è ciò che vedevo allora e che continuo a vedere oggi.
Per sicurezza posto il grafico settimanale aggiornato a Venerdì...sai mai che magari questo trend ascendente lo vedo solo io e qualche attento lettore mi risvegli da un allucinazione che dura ormai da due anni (+70% circa del nostro indice nel periodo...)


Ho evidenziato (con frecce rosse e verdi) le ultime correzioni più significative, verificatesi dopo la rottura dell'area 17.800 che ha dato impulso all'ultimo importante trend.
Prendendo i massimi e minimi le correzioni sono state le seguenti: 8.7%. 6.8%, 6.3%, ed oggi siamo a circa -2% dai recenti massimi.
Insomma a voler fare proprio i "tecnici ortodossi" il mercato ci dice che le correzioni sono sempre meno ampie e quindi non ci sono segnali di indebolimento del trend (questo avverrebbe nel caso gli affondi fossero crescenti, a testimonianza di una crescente pressione dei ribassisti che prendono beneficio con sempre maggior convinzione dopo nuovi massimi).

"Ma l'ipercomprato?Il Macd? Il Bund che sale? Le valutazioni ormai non più convenienti?"....
Ovvio che sono fattori che vedo bene anche io ed adotto le adeguate coperture, ma i grafici mi dicono che per ora niente è cambiato (attenzione: niente è cambiato non "cambierà"...le previsioni le lascio ad altri).
Poi è chiaro che tutti coloro che gridano (ormai da anni) al crollo riempiranno forum, blog, giornali, vantandosi delle loro capacità divinatorie; ma intanto questi "guru" aspettavano la disfatta per entrare ed adesso si mangiano le mani perchè sono fuori dal mercato e sono li davanti ai monitor a cercare le divergenze per entrare... ;)

Ho già vissuto tutto questo nel mercato immobiliare: anche li ci sono personaggi, i cui nick sono ormai famosi, che hanno iniziato a gridare al crollo dei prezzi con anni di anticipo...ovvio che poi ci hanno azzeccato...Il problema è il "poi"...

Alla prossima....




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